Migranti, sbarcano dieci persone a bordo della Sea Watch
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Direttore: Alessandro Plateroti

Migranti, in sette sbarcano dalla Sea Watch: sono a Lampedusa

Sea Watch

Il braccio di ferro tra la Sea Watch e il Viminale continua. La ONG su Twitter: “Non riporteremo mai i migranti in Libia”.

ROMA – La Sea Watch resta in acque internazionali in attesa di un porto sicuro dove sbarcare. Nonostante la diffida del ministro dell’Interno, Matteo Salvini, la ONG non ha nessuna intenzione di riportare i 53 migranti in Libia.

Le persone a bordo – ribadisce la portavoce in un video – ci hanno detto cosa succede nei centri di detenzione. Un migranti ci ha raccontato di essere stato costretto a seppellire dei cadaveri per rendere il centro più presentabile per la visita di operatori esterni. Anche il più piccolo dei naufraghi, che ha 12 anni, è stato imprigionato senza un valido motivo. Noi non riporteremo mai nessuno in un Paese in cui avvengono queste cose e ci aspetteremmo che i Governi si impegnassero perché questo non avvenga invece di alimentare la spirale del traffico“.

Di seguito il video con le dichiarazioni da parte della Sea Watch

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La linea dura dell’Italia non viene condivisa dall’Unione Europea: “Tutte le navi con bandiera europea – riferisce Natasha Bertaund devono seguire le regole internazionali e sulla ricerca e salvataggio in mare, che significa, che devono portare le persone in un porto che sia sicuro e in questo momento la Libia non lo è. In generale la Commissione non ha le competenze per decidere se e dove può avvenire. E’ una questione sotto la responsabilità del Centro Nazionale di coordinamento di soccorso marittimo, che ha in carico le operazioni“.

Sea Watch
fonte foto https://twitter.com/seawatch_intl

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Intanto la Sea Watch sempre attraverso i social ha fatto di sapere di imminenti controlli medici per i naufraghi visto che ancora non è stato comunicato il porto sicuro per poter far sbarcare i naufraghi.

Dopo gli accertamenti sette rifugiati con tre accompagnatori sono stati portati a Lampedusa per le cure.

fonte foto copertina https://twitter.com/seawatch_intl

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ultimo aggiornamento: 16 Giugno 2019 9:30

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